mercoledì 29 novembre 2017

ABC del Fertilizzante Artificiale

A come Ammendante
B come Brevetto
C come Concime
D come Dalton (fumetto)
E come Eutrofizzazione (effetto collaterale)
F come Fluido
G come Granulare
H come Louis I Hansen (brevetti)
I come Inquinamento
L come Lawes John Bennet (brevetti)
M come Manifesto (pubblicitario)
O come Organico
P come Potassio
Q come Quantitativo
R come Radicamento
S come Superfosfato
T come Titolo
U come Universale (adatto a più usi)
V come Vegetale (canzone)
Z come  

giovedì 23 novembre 2017

I simboli dei fertilizzanti artificiali: le sigle

A fare da guida sono proprio i simboli, ossia in questo caso sigle che conducono il consumatore verso una scelta o altre in base alle sue intenzioni. 
Le sigle identificano quindi le diverse categorie di fertilizzanti ognuna con funzioni diverse in base al tipo di pianta, terreno o al risultato che i vuole ottenere.
Ad esempio esiste in commercio il NPK che si può trovare sotto varie forme: liquido, in polvere o granulare; questa sigla identifica i tre componenti del fertilizzante: azoto (N), fosforo (P) e potassio (K). In base alla loro concentrazione, variano le sigle e quindi le percentuali riportati sulla confezione del prodotto.




martedì 14 novembre 2017

Statistiche riguardanti l'utilizzo dei fertilizzanti

Nel mondo



Dal grafico si evince che la Cina utilizza un grande quantitativo di fertilizzanti per ettaro mentre la sua superficie irrigabile rispetto al totale tocca solo il 10%. Al contrario il Giappone arriva al 55% di superficie irrigabile rispetto al totale. Diverso è il caso dell'Unione Europea o di altre aree come il Medio Oriente e il Nord America che invece presentano dei picchi minori per l'uno e l'altro caso. Ma questo non significa che si faccia un uso molto minore di fertilizzanti; significa solo che il quantitativo di fertilizzante utilizzato su una determinata area di terreno è minore,ad esempio, rispetto alla Cina.

In Italia




Il grafico evidenzia chiaramente come nell'Italia precedente gli anni 2000 facesse raro uso di fertilizzanti organici a favore, invece, di quelli artificiali soprattutto a base di azoto. La tendenza ha subito un forte arresto e un inversione verso i primi che hanno equiparato e poi superato quelli azotati




Ma, come dimostra il grafico soprastante, è ancora significativo l'utilizzo dei fertilizzanti artificiali rispetto a quelli di origine naturale tra gli agricoltori italiani.



lunedì 13 novembre 2017

La musica e i fertilizzanti

Il repertorio musicale ormai molto ampio permette un gran numero di collegamenti tra cose appartenenti agli ambiti più disparati.
I fertilizzanti entrano a far parte di questo mondo in molti brani. Uno di questi è "Vegetale" tratto dall'album "Elettrodomestico" del gruppo punk "Punkreas" il quale più volte pone al centro delle proprie canzoni le cose.








Fumetti e fertilizzanti: la storia di una piantina

Il collegamento è alquanto bizzarro, chi parlerebbe di fertilizzanti in un fumetto. Ma questo caso è diverso: la storia del fumetto in questione, realizzato da J. P. Keslensky, s'incentra più che altro su una piantina di nome Dalton che scopre di avere un tumore. La questione delicata come può essere quello di una malattia viene affrontata da questo personaggio con preoccupazione ma anche con coraggio. Leggendo infatti i diversi "capitoli" ci s'immerge in questa piccola storia dalla scoperta della malattia, alle domande sul perché sia successo proprio a lei e le fasi della cura.
Negli estratti sottostanti la piccola piantina si domanda il perchè sia successo proprio a lei, è ancora giovane, usa solo fertilizzanti organici! (1)
E quando gli viene chiesto cosa pensa dei fertilizzanti artificiali, lei dice di preferire quelli naturali pur essendo più costosi. (2)


Estratto 1
Estratto 2

domenica 12 novembre 2017

Si racconta di..

Molti sono i manuali e i libri che parlano di questo tema, illustrandone i pro e i contro, difendendo l'una o l'altra parte. 
Qualsiasi rivista di giardinaggio e-o di agricoltura parla di fertilizzanti: ci sono manuali che illustrano i vari tipi ed usi, libri che li descrivono come miracoli per l'economia e l'agricoltura, altri che li interpretano, per ovvie ragioni, come nocivi, non solo per l'uomo ma per tutte le specie e l'ambiente, danneggiando in modo irreparabile il fragile ecosistema terrestre (soprattutto per quelli appunto artificiali).
Comunque sia, uno dei libri che parla di fertilizzanti è "Una seconda natura" di Michael Pollan anche se sostanzialmente incentra le sue riflessioni sui giardini. Nel quarto capitolo in particolare, parlando del compost, arriva ad affermare quanto segue:
 "<<Il terreno, ci diceva, non è una sostanza che serva a tenere in piedi le piante, in modo che queste siano poi nutrite dai fertilizzanti artificiali: chi lo tratta così, viola il ciclo naturale. Dobbiamo, invece, restituire al terreno quello che abbiamo preso.>>. La via per restituire quanto avevamo sottratto, per redimere il nostro rapporto con la natura, passava attraverso il compost. [...]. All'epoca della seconda guerra mondiale, la maggior parte degli agricoltori americani si era lasciata convincere dal fatto che, per prosperare, le colture avessero bisogno solo di regolari e abbondanti applicazioni di fertilizzanti. Al principio, le rese aumentano in modo impressionante. Il costo è però alto, giacché a poco a poco le sostanze chimiche presenti nel fertilizzante soffocano l'attività biologica e danneggiano la struttura del suolo. Alla fine rimangono pochi nutrienti organici, e le colture diventano completamente dipendenti dai fertilizzanti: il suolo è ormai poco più che un dispositivo per tenere le piante in posizione verticale mentre si rimpinzano di fertilizzante é [..]. E, tanto per peggiorare le cose, quanto più fertilizzante si usa, tanto più numerosi saranno i problemi in termini di malattie e insetti, poiché queste sostanze chimiche sembrano indebolire la resistenze delle piante. [..]Nel frattempo coloro che coltivavano orti e giardini casalinghi avevano percorso più o meno la stessa strada rovinosa, acquistando sempre più fertilizzanti chimici e poi sempre più pesticidi. [..]. In qualche modo il giardinaggio, passatempo semplice e sano per eccellenza, si era incrociato con gli aspetti peggiori della civiltà industriale."

sabato 11 novembre 2017

La risposta quantitativa

La pianta risponde in modo diverso alla concimazione.

La somministrazione maggiore del fertilizzante farà si che si avrà una migliore resa della coltura; ma ad un aumento della dose (maggiore di D2) si avrà un peggioramento della resa stessa.


domenica 5 novembre 2017

Fertilizzanti artificiali e naturali a confronto: gli elementi

La natura di questa "cosa" artificiale ruota principalmente attorno all'industria e alle reazioni chimiche che richiedono particolari materie prime e strumenti adeguati.
Il documentario di "Rai Scuola", prodotto da "Rai Educational", fornisce importanti notizie sulla loro composizione in particolare per quanto concerne il nitrato di ammonio, in quanto i fertilizzanti azotati risultano essere i più utilizzati proprio per via dello spiccato beneficio generale che hanno sulle piantagioni.
www.chimica-online.it

A differenza di quest'ultimo, il concime naturale si trova appunto in natura o si può facilmente produrre anche da sé senza dover ricorrere all'industria chimica. 


www.avrocuradite.it

sabato 4 novembre 2017

Fertilizzanti artificiali e naturali a confronto: le funzioni

Fin dalla loro primo utilizzo (per i fertilizzanti naturali) ed invenzione (per quelli artificiali), il loro obiettivo è quello di rendere sostanzialmente più efficaci e produttivi i campi soprattutto quelli per la produzione alimentare umana o animale. 
I fertilizzanti artificiali vengono continuamente modificati, migliorati, creati di nuovi con tecnologie sempre più efficaci attraverso dei brevetti. 
A differenza di quelli naturali, hanno la capacità di fornire al terreno le costituenti che quel determinato tipo di pianta richiede: ad esempio, il pomodoro ha bisogno di una buona quantità di potassio, ecco che, con il fertilizzante, si può ovviare al problema di un terreno scarsamente ricco di questo costituente.
Altre caratteristiche possono essere: rilasciare i costituenti in modo graduale nel tempo o, ad esempio, essere insolubili in acqua, quindi far sì che non si verifichi il fenomeno del dilavamento in modo tale da evitare la dispersione dei nutrienti che le piante necessitano.

www.giardini.biz



venerdì 3 novembre 2017

Fertilizzanti artificiali e naturali a confronto: le forme



I fertilizzanti artificiali possono trovarsi in commercio sotto svariate forme: esistono sia in composizione solida che liquida, in base alle esigenze del consumatore, a differenza, invece, della sua originaria forma che si trova in natura sotto forma di stallatico (letame) o scarti di cucina. 
In base alla loro composizione possono variare forma, colore, dimensione.
In linee generali, i fertilizzanti artificiali si presentano come elementi granulari di piccola dimensione spesso sferica o sotto forma di soluzioni idrosolubili, o polveri sia solubili in altri tipi di sostanze che insolubili.